G3 ferrari delizia, riparazione e modifica
Dopo tre anni dall'acquisto di questo prodotto che mi ha dato tante soddisfazioni, sarebbe arrivato il momento di mandarlo in pensione. Se non fosse che, come tutti sanno, il gioiellino è uscito di produzione e per tutti i piazzioli domestici è arrivato l'incubo: pare che, a parità di prezzo, non esista alcun prodotto in grado di sostituirlo. In giro vedo vari modelli in refrattaria girevole ma con una resistenza dimezzata, dubito che si possano ottenere dei risultati paragonabili. Peggio ancora per i modelli senza refrattaria...
Così alla fine ho deciso di provare a ripararlo. La parte più debole di questo fornetto sono i piedi di plastica, poiché gli incastri dove poggiano le viti tendono a staccarsi. Inoltre, penso per effetto dell'usura, anche i fori metallici per le viti si erano allentati e queste vi giravano a vuoto senza fissarsi mai del tutto. Alla fine ho risolto con un po' di colla attak per saldare la plastica, ed acquistando delle viti autofilettanti un po' più lunghe (3x30mm) di quelle originali, dotate di bulloncino per rimediare al problema di fissaggio. L'unico problema è che per adottare questa soluzione bisogna smontare completamente il forno nel piano sotto la pietra refrattaria, in modo da avvitare i bulloncini dall'interno. In questo modo anche se le viti non aderiscono del tutto, terranno per molto più tempo e con maggiore stabilità.
Così ho visto che è possibile ribaltare la pietra refrattaria, poiché la parte di sotto (anch'essa a contatto con una seconda resistenza nascosta) si conserva praticamente come nuova. Se lo fate il vostro fornetto ringiovanirà e potrà esibire una refrattaria bianchissima come quando lo avete comprato. Effettuando un collaudo però ho notato una strana emanazione di fumo durante la fase di riscaldamento, proveniente proprio dalla refrattaria. Non sono riuscito a capire il motivo, se qualcuno mi chiarisse questo mistero gliene sarei grato. Spero non sia per la presenza di qualche "sostanza" nello strato inferiore, ma dubito dato che anche questa sta a contatto con una resistenza e con il passare del tempo avrebbe dovuto comunque andare via.
Da un punto di vista pratico, un piccolo problema lo si potrebbe incontrare dovendo stringere le viti dei piedi del forno prima di avere chiuso la parte interna. Questo perché il supporto di plastica del piedino, una volta fissato, ostrurà l'accesso a due viti che servono a fissare il coperchio della parte interna. Ho risolto con un approccio brutale, cioè mi sono fatto strada bucando la plastica dei piedini per lo spazio sufficiente a farci passare il cacciavite.
Così facendo il mio fornetto ha ricominciato a reggersi in piedi in maniera decente.
Come seconda cosa ho provato ad effettuare la famosa modifica di cui si è discusso in precedenza nel forum, applicando quindi un piatto di alluminio appena sopra la resistenza superiore. Nel caso del fornetto modello Napoli l'operazione è più semplice per la presenza di una vite centrale che fissa il forno ad una maniglia. Tuttavia anche il modello Delizia dispone di una vite centrale, anche se per uno scopo diverso. Si può utilizzare senza problemi per fissare il piatto. Qualche problema possono crearlo invece le tre viti che reggono i sostegni per tenere salda la resistenza, qui occorre prendere bene le distanze ed applicare preventivamente dei fori nel piatto di alluminio. Per farlo mi sono aiutato con un foglio di carta dove ho prima applicato dei buchi in corrispondenza delle viti. Poi ho riportato il foglio di carta sopra l'alluminio ed effettuato i fori.
La presenza di una resistenza ad omega, purtroppo, rende motlo difficile e forse poco utile la realizzazione della modifica più importante, cioè il riflettore centrale per concentrare il calore sui cornicioni. Sono riuscito a fare qualcosa di simile con un piccolo recipiente di alluminio a campana, che ho forato per farci entrare in mezzo la parte centrale ed appuntita della resistenza. Ho però il dubbio che possa crearsi un effetto "cupola" e che questo possa bruciare la parte centrale della pizza. Tuttavia devo anche provare, vi farò sapere.
Nel frattempo nella mia fotogallery potete vedere come è fatto dentro un fornetto G3 ferrari, così da farvi un'idea se volete metterci mano anche voi.
Vi raccomando la massima attenzione poiché è un dispositivo elettrico, per cui mettetevi all'opera solo se avete esperienza e sapete esattamente cosa state facendo!
Spero che queste informazioni possano essere utili, contando che presto si trovi in commercio qualcosa di pari livello. Ciao!
ciao ti posso rispondere riguardo al fumo dopo la prima accensione,
succede perchè avendo girato la refrattaria,presumo che la parte usata si sia sporcata,la vicinanza con la resistenza provoca lo sbiancamento con conseguente fumo
comunque il procedimento di sbiancatura lo puoi fare anche sulla parte superiore basta solo accendere il fornetto al massimo chiudere il coperchioper circa mezzora e spegnere,alla fine la pietra sarà bianca
prova
Io invece posso dirti che il Delizia esiste ancora anche se ha cambiato nome. Adesso è distribuito dalla DCG col nome di MB2000. Ciao
Grazie, ottima notizia! Ho controllato su qualche catalogo è sembra proprio lui, salvo qualche dicitura.
Ciao