x pixior
[La domanda è autoesplicativa]
Caro pizzaroma,
sono due forni molto differenti tra loro.
Il GGF (1 pizza per volta) ha la sola platea in refrattario, mentre il Bijou (2 pizze per volta) ha anche il cielo in refrattario.
La distanza tra suolo e cielo del GGF e' di 11 cm, mentre quella del Bijou e' di soli 9 cm.
In realta' i 2 cm in meno del Bijou sono dovuti alla refrattaria superiore infatti se la togliamo diventa uguale al GGF.
Il GGF e' isolato termicamente molto poco, mentre il Bijou molto di piu'.
Nei miei vari esperimenti ho provato a togliere la refrattaria superiore al Bijou e a mettere una refrattaria appena sotto alle resistenze del cielo al GGF.
In teoria i risultati dovrebbero essere 'simmetrici' cioe' uguali tra loro nelle medesime condizioni, ma in pratica restano molto differenti.
Venendo un po' velocemente alle conclusioni pratiche :
Il GGF ha di base una scarsa uniformita' di cottura e la resistenza superiore particolarmente alta in temperatura rispetto alla potenza assorbita. Questo fatto consente una piu' facile simulazione dell'effetto fiamma cioe' l'effetto di non uniformita' termica e conseguente bruciacchiature casuali.
Il Bijou invece rende sempre una eccezionale uniformita' di temperature e questo non consente di simulare il suddetto effetto fiamma.
Quindi ragionando esclusivamente sull'effetto estetico e non sulla reale cottura con il GGF e' piu' facile ottenere una simulazione del classico cornicione puntinato napoletano (maggiore contrasto tra i puntini scuri e il resto piu' chiaro).
Il Bijou invece tende sempre a donare una colorazione meno contrastata e le differenze tra i puntini scuri e il resto del cornicione sono piu' sfumate sul dorato.
Un discorso importante pero' e' la capacita' di mantenere la temperatura costante anche con svariate aperture dello sportello e quindi la possibilita' di cuocere pizze a ripetizione.
Il GGF non ti consente un lavoro continuo e richiede tempi di riscaldamento intermedi tra una pizza e l'altra, mentre il Bijou regge bene il lavoro continuo.
Il mio consiglio e' quindi di valutare il tipo di utilizzo che ne vuoi fare.
Se ti va bene di fare poche pizze e distanziarle nella cottura il GGF e' la scelta giusta, ma se per te e' piu' importante la possibilita' di cuocere piu' pizze in minor tempo e' sicuramente meglio il Bijou.
Ti ricordo che la napoletana nel forno elettrico e' molto difficile da simulare e che richiede impasti vicini alla perfezione per ottenere un risultato tipo quello di merlino.
Salutoni.
Pixior
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Grazie pixior della risposta [8]
... prima ero indirizzato a comprare il ggf .. poi ho chiamato le due aziende ggf e fornitalia... a parte il prezzo il ggf ti danno una garanzia di 1 anno solo,contro i 3 anni del igffornitalia ( e già questo mi ha fatto un pò riflettere ) dopo ho visto che il bijou consumava molto meno ... pietra refrattaria + grande .. insomma + professionale.L'unico dubbio che avevo ..era se raggiungeva le stesse temperature del ggf.
Grazie di cuore e spero di conoscerti meglio nel proseguo [41]
87.20.225.42
ciao pixior [2]
Aldilà del fatto che non ho trovato ancora un impasto perfetto base a casa, volevo chiederti, più o meno, a spanne, cosa intendi per impasto perfetto.
Quanto costano i due forni?
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ti dico quanto vengono i due forni direttamente dall'azienda,cioè il preventivo che mi hanno fatto :
GGF euro 380,12 + IVA + 25 euro per spedizione totale euro 486,14
bijou euro 930 + IVA + euro 30 + IVA spedizione totale 1152
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Grande pixior ma...che scelgo adesso? [47]
Credo che farò ABiBo tra Bijou e GGF e poi...opterò x aspetterò di fare il forno a legna!
Nel frattempo...magari tento di modificare il grill del forno di casa [7] [27] , che ne dici? si riesce?
Ps. non dirmi che si può riuscire senno...lo faccio davvero.
Grazie dei 1000 dubbi
[9]
Marco [22]
82.60.51.151
Ciao pixior,
non riesco a trovare nel Forum il post dove descrivi il “tuo” esperimento di un paio di anni fa di mettere la refrattaria appena sotto alle resistenze del cielo del GGF, con relativi risultati. Mi daresti per favore gli estremi, così me lo vado a leggere. Ciò mi interessa particolarmente perché il tema è diventato per me attuale solo adesso a causa della costretta lontananza dal mio adorato forno a legna.
Inoltre vorrei precisare che con la “mia” modifica, che ho appena pubblicato nel Forum e documentato nel mio album, la capacità del GGF di mantenere la temperatura costante anche con apertura dello sportello durante la cottura e quindi la possibilità di cuocere pizze a ripetizione è eccezionale e il tempo di recupero per ritornare alla temperatura ottimale è pari più o meno alla stesura e farcitura della pizza successiva, con tempi morti praticamente uguali a zero.
La “mia” modifica non ha lo scopo di simulare l'effetto estetico del classico cornicione puntinato napoletano ma di riprodurre il più fedelmente possibile quel tipo reale di cottura reale, di cui il cornicione puntinato è solo una manifestazione.
Ciao, Merlino
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prima di tutto ciao,
poi volevo chiedervi delucidazioni sul forno bijou:
nella scheda tecnica mi sembra di aver capito che funziona sia a 400 volts che a 230(come quella standard domestica) e sia con la trifase che con la monofase (come ho a casa io). ho capito bene??
altra cosa, ma quanto consuma dice che ha un assorbimento di 2,7 kw, e poi parla di consumo di 1kw/h [32] [32] [32]
grazie in anticipo.
X pixior e quanti sono esperti
mi sembra di aver capito che tu te ne intendi di forni, ma è possibile costruirne uno a gas? mi spiego meglio. io avevo penstato di fare con i mattoncini refrattari un forno tipo quello di falcon della grandezza di 80X40 cm e di inserire un bruciatore all'interno. secondo te è fattibile la cosa? dove posso trovare bruciatori del genere? conosci qualcuno che fabbrica forni così piccoli a gas?
83.181.224.55
Ciao ronisch,
Di forni a gas proprio non me ne intendo.
Quelli elettrici invece li conosco bene.
Il modello Bijou della Fornitalia ha un sistema di resistenze molto furbo in quanto lavora con tre elementi sopra e tre elementi sotto.
In questo modo semplicemente cambiando i collegamenti interni (connessioni elettriche tra gli elementi) si puo alimentare indifferentemente sia con la trifase che con la monofase.
Logicamente a casa nessuno ha la trifase e quindi la connessione 'parallela' e' d'obbligo.
A livello di costi di energia alimentare con la monofase costa di piu' che alimentare con la trifase e soprattutto la potenza richiesta (il wattaggio) e' maggiore.
Comunque il Bijou stupiusce per la pochissima corrente consumata durante l'esercizio (ha una buonissima tenuta termica e un buon isolamento).
Questa e' la spiegazione del tuo dubbio tra assorbimento e consumo.
L'assorbimento e' la massima corrente necessaria nella fase di riscaldamento per portare il forno in temperatura, mentre il consumo e' inteso a regime cioe' quando il forno e' in temperatura e lavora con continuita'.
In questo caso come dicevo prima consuma veramente poco (circa 1KW/h cioe' 1 KW per un'ora di utilizzo).
Il GGF invece consuma di piu' quando e' a regime ed inoltre anche la potenza assorbita e' un po' superiore a quella dichiarata dal fabbricante.
Devo dire che sono due forni molto validi e soprattutto molto robusti e ben costruiti, il Bijou e' anche molto bello esteticamente.
Salutoni.
Pixior
87.2.49.48
Ciao merlino,
prima di andare a cercare il mio vecchio post ti voglio dire qualcosa riguardo quella modifica.
1) la modifica in questione riguarda solo il cielo e non la platea (a suo tempo ho fatto prove un po' come la tua, ma poi ero passato alla modifica solo superiore).
2) Ho usato una 'piastrella' di refrattario quadrata piu' piccola dell'area totale del forno di circa 5 cm per lato.
3) Ho costruito un supporto in acciaio (l'alluminio a quelle temperature diventava troppo molle) costituito da una cornice a misura della piastrella sostenuta da quattro gambette per sostenere la piastrella in refrattario mantenendola quasi a contatto con la resistenza superiore.
4) La piastrella DEVE essere abbastanza sottile (ideale 1cm) perche' altrimenti non riesce a riscaldarsi a dovere in tempi 'umani'.
5) La piastrella NON deve chiudere completamente il cielo altrimenti non si ottiene la circolazione d'aria calda indispensabile per simulare la convezione del forno a legna.
In questo modo si ottengono alcune migliorie :
a) la superficie irraggiante del cielo e' uniforme su tutta l'area della pizza.
b) tutto attorno alle pareti interne del forno si crea una circolazione d'aria rovente proveniente direttamente dalla resistenza superiore che simula la convezione d'aria calda presente nel forno a legna.
c) la resistenza superiore non surriscalda direttamente per irraggiamento la platea e quindi si riesce a mantenere un delta-T, cioe' una differenza termica, maggiore tra cielo e platea.
d) il forno, come nel tuo esperimento, mantiene meglio la temperatura anche aprendo lo sportello.
Note :
probabilmente la soluzione migliore sarebbe un mix di quello che hai fatto tu e di quello che ho fatto io.
Cioe' refrattaria 'aperta' sopra e refrattaria chiusa aggiunta sotto.
Purtroppo la modifica che ho sperimentato io (quella della piastrella superiore) pur funzionando bene tende a far surriscaldare tutta la struttura del GGF che non e' molto ben coibentata.
Quindi per evitare rumori e assestamenti durante il funzionamento e soprattutto per evitare che le connessioni elettriche si deteriorino sarebbe necessario anche provvedere ad una piu' completa coibentazione termica di tutta la struttura.
Ti ho voluto rispondere subito cosi' perche' se dovessi aver bisogno di altre info sul tema penso di potertele dare senza dover recuperare il vecchio post e magari in modo migliore e piu' mirato.
Complimenti per il tuo risultato che senz'altro e' in gran parte dovuto anche alla tua capacita' di produrre panielli perfetti.
[41] [41] [41]
Salutoni.
Pixior
87.2.49.48
Ti ho risposto nel nuovo thread che hai aperto.
Ciao, Merlino
88.45.216.210