Vado ad aprire un pizza a taglio dove non c'é
Buongiorni. Sono un nuovo iscritto e ho consultato il web e il vs. sito mi sembra molto professionale. Vado ad aprire un pizza a taglio fuori dell'Italia. Premetto che non ho mai cucinato una pizza, facevo il consulente prima e fare un modellino in Excel è una prima verifica. E il conto gira. Il mio "breakeven" (costi fissi e variabile) = 250 porzioni di pizza al giorno considerando porzioni di circa 100g ossia 20 teglie +/-
Invece di preparare le teglie nel punta di vendita vorrei attrezzare un locale di preparazione dedicato e consegnare le teglie nei punti di vendita. Si la cosa va devo solo aprire nuovi punti vendita e aumentare la produzione delle "teglie".
Considerate che non siamo in Italia e la genuinità e relativa. Gli ingredienti saranno i migliori disponibili per il posto ma ovviamente non siamo a Napoli o Roma e la pizza sarà un "interpretazione" del gusto locale.
I punti forte della mia offerta saranno:
1. La qualità (ingredienti genuini, controllo rigoroso e uniformità del prodotto finito)
2. Il prezzo (la rossa avrà un prezzo politico)
3. Sempre aperta 24x24x365gg
La prima domanda è:
Lasciando da parte (si fa/non si fa) la tradizione e puntando a un prodotto take-away che per il posto sarà una novità fino a che livello di preparazione del prodotto posso arrivare nel laboratorio tenendo una scorta surgelato Idealmente vorrei consegnare le teglie già cotti e solo scaldarli alla vendità. E' praticabile?
Seconda domanda:
In base al livello del prodotto (fresco/base congelato in teglia/precotto e congelato in teglia) che esce dal lab che attrezzature mi servono.
Grazie in anticipo per il tempo di rispondermi.
Il
Non ho considerato l'investimento in attrezzi.