suggerimenti per uso forno pizza Ferrari
Ciao a tutti, Vi scrivo per risolvere un dilemma sull'uso del forno pizza Ferrari. Premetto che ho effettuato l'acquisto solo qualche mese fa e sono molto soddsfatto per i risultati raggiunti (settimana scorsa ho superato anche la prova suocera che e' tutto dire...) anche se mi rimane qualche dubbio sul metodo di infornamento.
Ho scartato da subito l'uso della paletta separata in due che e' in dotazione con il forno perche' la ritengo poco pratica e quindi mi sono costruito quattro pale con un foglio di compensato. Invece di stendere la pizza direttamente sulle pale preferisco stenderla in una teglia con un filo d'olio e poi ribaltare la teglia per fare cadere la pizza sulla pala.
Per non far attaccare la pizza alla pala utilizzo un filo di farina oppure, su suggerimento di un mio amico, un foglio di carta da forno per poi infornare insieme nel forno.
Ques'ultimo metodo ha l'indubbio vantaggio di non far sporcare la piastra e anche la cottura risulta piu' omogenea pero' mi sorge un dubbio. Sul sito della Ferrari si sconsiglia l'uso della carta da forno perche' potrebbe bruciare. Effettivamente il rischio c'e' ma, a mio avviso, solo se la carta entra a contatto con la resistenza superiore ma per questo pongo cura nel tagliarla a filo della pizza.
L'altro dubbio e' sul fatto che le temperature elevate del forno pizza possano essere talmente alte (di solito il limite consigliato per la carta da forno e' 230 gradi) da rendere la carta nociva per la salute.
Per questo dubbio ho scritto al sito della CUKI ma per ora senza risposta.
Qualcuno puo' rispondere a questo dilemma? Mi dispiacerebbe dover rinunciare all'uso della carta da forno perche' mi stavo abituando e mi trovavo bene.
Grazie in anticipo.
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Ciao,
la carta da forno e' assolutamente inadatta all'uso sulla refrattaria.
Non la usare poiche' oltre a poterti fare male (il prodotto di rivestimento superficiale diventa tossico alle alte temperature) non fa traspirare l'umidita' e quindi diventa inutile l'uso della refrattaria.
Salutoni.
Pixior
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Ciao pixior,
Grazie della risposta. Nel frattempo ho ricevuto la risposta dalla CUKI che mi ha rassicurato per gli aspetti di tossicita'. Ecco la risposta che mi e' arrivata:
1) La questione dei 220°c è una questione normativa.
Le analisi di odorosità della carta vengono fatte a 215°/220°c e pertnato viene dato queto limite.
Inoltre tali temperature sono già generalmente alte xchè le temperature tipche di cottura in forno sono 160-200°c
2)Le temperature di innesco (senza che la carta sia a contatto con fiamme, pareti o superfici incandescenti è oltre i 400°c
3)La carta brunisce perchè essendo costituita di fibre vegetali, le stesse in temperature iniziano un processo di pirolisi.
4)Anche se la piastra è a 400°c, il contatto con una alimento (pizza) che cuoce e che quindi evapora, non raggiunge certo quelle temperature.
5)Per quanto riguarda la tossicità, il nostro prodotto è composto da fibre vegetali e di conseguenza non è tossico.
Rimane comuque il fatto, come giustamente mi hai fatto notare e che non avevo considerato, che la refrattaria assorbe l'umidita' in eccesso dell'impasto.
Penso di aver trovato una soluzione di compromesso. passo l'impasto dalla padella unta d'olio alla carta da forno. Inforno il tutto e dopo un minuto tolgo la carta che a questo punto e' ancora bianca e si sfila facilmente. In questo modo evito di aggiungere la farina che si attaccherebbe alla pizza e mi trovo meglio nel gestire l'infornata...
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Io trovo utilissime le palette fornire dalla Ferrari.
Anzi... essendo di compensato fine ed essendosi imbarcate copo essere state utilizzate per poco tempo... me ne sono fatte fare altre due di uno spessore maggiore (In realta' non di compensato ma di "laminato").
Per la pizza sono eccelse.
Stendo il disco sul marmo, quando ho raggiunto il "diametro giusto" prendo il disco e lo deposito sulle 2 palette dopo averle leggermente spolverate di farina.
COndisco col pomodoro e quindi con l'aiuto delle palette faccio "scivolare" il disco direttamente sulla pietra refrattaria.
La carta da forno e' del tutto inadatta, anche perche' prende fuoco dopo pochi secondi... mi ricordo che avevo provato.
Anche la carta d'alluminio secondo me e' inadatta.
Diventa nera dopo pochi secondi sebbene non prenda fuoco.
QUando preparo della focaccia sottile invece che della pizza, utilizzo delle teglie in alluminio usa e getta (Ma solo per pochi secondi) e mi sembra che reggano meglio le alte temperature del ferrari.
Ciao, Zuc.
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ciao zuc,
Anch'io mi sto ricredendo sull'uso della carta da forno non perchè temo che prenda fuoco (quello cho ho usato al massimo imbruniva) ne perchè ad alte temperature possa essere tossica (almeno quella di fibre vegetali) ma per quello che mi aveva fatto notare pixior sul fatto che non fa traspirare l'umidità.
Ora la uso solo per il primo minuto e poi la sfilo subito almeno evito l'uso della farina (stendo la pizza su una teglia unta d'olio prima di passarla sulla pala e quindi la farina si attaccarebbe alla pizza) e mi assicuro che la pizza non abbia buchi che lascino colare il condimento.
non so te ma dopo i primi tentativi con la pala in dotazione la piastra mi si è quasi completamente annerita.
In ogni caso sono molto soddisfatto dell'acquisto del forno pizza Ferrari e non tornerei indietro.
ciaooo
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(settimana scorsa ho superato anche la prova suocera che e' tutto dire...)
ad alte temperature possa essere tossica
Azz.............
Se lo viene a sapere ti fà provare il mattarello [26] [26] [26] [26] [26]
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Io la carta forno non la uso neppure per pochi secondi.
Non mi sembra adatta per essere piazzata direttamente sulla pietra refrattaria.
Le rare volte in cui faccio della focaccia sottile da farcire (Una sorta di "focaccia araba" 🙂 ) utilizzo solamente delle teglie di alluminio usa e getta (CHe in realta' utilizzo piu' volte).
Le spolvero leggermente di farina, stendo il disco sul tavolo da lavoro utilizzando il mattarello, metto il disco in teglia, filo d'olio, ci vado di polpastrelli senza esagerare, pizzico di sale e via nel fornetto (A 2 o poco piu').
Le teglie rimangono in forno solamente per un paio di minuti al max. e quando le tolgo sono esattamente come all'inizio senza essere ne' annerite ne' bruchiacchiate a meno che non si siano, nel frattempo, sporcate di olio.
Ciao, Zuc.
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