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Ritorno con domanda su GGF

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(@simonebula)
Membro Registered

[La domanda è autoesplicativa]

Citazione
Topic starter Pubblicato : 01/09/2006 18:27
 Pich
(@pich)
Membro Registered

Ciao,

io ho avuto il G3 Ferrari per un certo periodo di tempo e l'ho sfruttato in maniera abbastanza serrata e solo in un'occasione sono stato contento del risultato al 100%. Forse l'impasto era davvero perfetto in quel caso!

Il GGF(MEC di macchine alimentari) l'ho comprato da pochissimo e causa ferie estive l'ho usato solo due volte. Quello che posso dire per spezzare una lancia a favore riguarda innanzitutto la "semplicità".

Per riuscire a ottenere risultati simil napoletani con un ferrari, dovevo ricorrere a mezzi assurdi, con il GGF invece si arriva ad ottimi risultati semplicemente.

Certo non è un forno a legna però...di certo il rapporto qualità/prezzo in assoluto è buono. Il Ferrari secondo me ha un rapporto qualità prezzo migliore, nel senso che, per quello che costa, è ottimo.
Se si cerca la qualità però...

Approfitto di questo post per raccontare una esperienza di questa estate e poi per fare una domanda/richiesta a pitta.

1)Quest'estate mi è capitato di dover utilizzare un forno a legna a doppia camera; per chi non sa come è fatto, è un arnese rettangolare; c'è una camera inferiore in cui brucia la legna separata da un piano refrattario dalla camera in cui cuoce la pizza e il cibo in generale, in modo che la legna non sia a diretto contatto con gli alimenti.(Io resto però tradizionalista e preferisco l'odore che da il forno a legna normale...) Comunque...la volontà era di fare una pizza napoletana e c'era qualche inevitabile difficoltà, perchè alzando troppo la temperatura si rischiava di bruciare il fondo e la parte di sopra restava sempre bianca.
Allora ho inserito una griglia in mezzo al forno e su questa ho messo delle pietre refrattarie creando così un ripiano intermedio. A questo punto ho spinto parecchio il forno, il termometro incorporato segnava 500° e in questo modo sono riuscito a cuocere la pizza in maniera ottima(ancora un po' lontana dal forno a legna, ma comunque un ottimo livello)

A questo punto quanto prima proverò a ripetere l'esperimento riscaldando il ggf a 500° e mettendo altre refrattarie su fondo, con due benefici:
1)maggior vicinanza della pizza al cielo
2)maggior separazione dal fondo evitando quindi di bruciarla.



2) Richiesta a Pitta: posso fregiarmi anche io del tuo mitico logo?

ciao ciao

Antonio

p.s. la pizza in foto l'ho però fatta in forno a legna, se volete sapere l'impasto chiedete pure...quando è uscita fuori mi sono commosso...
212.131.161.130

RispondiCitazione
Pubblicato : 01/09/2006 18:46
(@simonebula)
Membro Registered

Ciao, grazie della risposta ben dettagliata. Anch'io penso che il rapporto prezzo prestazioni del G3 e simili è difficilmente superabile, ma anche a me tocca mettere in opera un sacco di espedienti per riuscire a replicare i risultati di cottura.
Comunque il non avere un termometro, quindi nemmeno un'idea vaga della temperatura a cui stai infornando, e il calore che se ne va aprendo il coperchio rende veramente un'opera di artigianato ogni pizza...
Il G3, anche quando cuoce bene, mi lascia insoddisfatto nel profumo... cioè il tipico profumo di pizzeria che si sente anche in quelle con forno elettrico è dovuto alla cottura ad alta temperatura e il fatto di non sentirlo nelle pizze del G3, pensavo inizialmente fosse solo colpa dell'impasto... con il tempo e l'esperienza ho messo a punto l'impasto e ho capito che l'aroma in più te lo da solo la cottura rapida ad altissima temperatura..
Ecco, se mi confermi che col GGF si ottiene il famoso "aroma pizzeria" allora per me vale la pena l'esborso economico..
Ciao
Simo
193.111.70.131

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Topic starter Pubblicato : 01/09/2006 20:38
(@pixior)
Membro Registered

Ciao,

la vera differenza tra il G3 Ferrari e il GGF e' che il primo e' uno 'strumento ausiliario per cuocere la pizza', mentre il secondo e' un forno vero.

Sul profumo, sui risultati ecc. la fa da padrone l'impasto che con l'elettrico deve essere perfetto. (il legna perdona molti errori).

Quindi se il piacere e' impalare la pizza, infornarla con un colpo secco, avere una ripetibilita' di risultati spendi pure per il GGF.
Altrimenti puoi arrivare a buoni risultati (artigianali e non sempre ripetibili) anche con il G3 Ferrari.

Salutoni.

Pixior

213.26.18.251

RispondiCitazione
Pubblicato : 01/09/2006 20:49
(@simonebula)
Membro Registered

Ciao, ok sono d'accordo con te che l'impasto la fa da padrone... spesso mi capita di uscire con amici e di andare in pizzerie dove fanno impasti sbagliati (la moda della manitoba a go-go è deleteria) che poi fanno uscire pizze bruciate sotto o cartonate, di solito gli amici danno la colpa al forno, io ho sempre sostenuto siano problemi d'impasto...  anche col G3 quando non ho sbagliato l'impasto mi succede che la pizza bruci sotto...
Però da un po' di tempo mi sono attestato ad un ottimo impasto (20 ore circa di maturazione/lievitazione non in frigo), penso ai limiti di quello che posso fare in casa... a questo punto ritengo che quel qualcosa in più che cerco me lo può dare solo il forno...
Sulla ripetitibilità sono assolutamente d'accordo... impossibile col G3 fare 2 pizze simili...
Ciao
Simo
193.111.70.131

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Topic starter Pubblicato : 01/09/2006 21:03
 Pich
(@pich)
Membro Registered

Dovresti provarlo, il GGF per vedere se fa quell'odore che dici tu...io l'ho comprato a scatola chiusa, ma se non erro Macchine Alimentari mi aveva garantito il recesso entro 7 giorni...per cui in quei giorni gli fai fare fuoco e fiamme e vedi se ottieni l'odore pizzeria...altrimenti...

Non vorrei però darti informazioni sbagliate: prova a sentire loro a riguardo...

ciao ciao

Antonio
212.131.161.130

RispondiCitazione
Pubblicato : 01/09/2006 21:08
(@francesco-valerio-gallo)
Membro Registered

Il disegnino logo é più Vostro che mio. Semmai posso essere onorato io dall' avere in avatar un simbolo uguale a quello dei Vostri.
Poi sono tornati SIMONEBULA, MEXPIZZA, SALVO. Ero un pò imparazzato ed in soggezione, non trovavo il modo per presentarmi e Ti ringrazio perché mi dai l'occasione, ne approfitto anch'io... giusto poco tempo fà avevo evocato, dopo averli citati più volte nei miei post, per una domanda molto difficile di Giampiero11 ( topic x Pitta ) lo Spirito dei Grandi Maestri ed... eccoli qua! In un Forum sulla pizza ci deve essere per forza un pò di magia...
Saluti affettuosi a Voi ed ai Vostri lieviti e grazie per quanto avete dato e vogliate ancora dare per competenza ed umana simpatia al forum... ed anche alla qualità delle mie pizze 🙂
Saluti e simpatia
Francesco
62.13.172.67

RispondiCitazione
Pubblicato : 01/09/2006 21:17
(@habana-pizza)
Membro Registered

Ciao Pich,

complimenti per la tua ottima pizza.

Ci diresti il tuo impasto e procedimento, va bene anche per il MEC.

Hasta luego

Arturo
84.220.53.209

RispondiCitazione
Pubblicato : 01/09/2006 21:19
(@francesco-valerio-gallo)
Membro Registered

Venerabile ( 🙂 ) Simonebula,
Certo che se prendi il GGF  come il mio MEC e ci cuoci un 20 ore ( 15-5 ? ) col crisceto più o meno come il mio allora va a finire che mi monto la testa e vado in giro a millantare che faccio le pizze come Simonebula...:-). Scherzi a parte, ne sarei davvero entusiasta!
Se l'aroma che dici Tu é quello derivante dalla combinazione e ristrutturazione dei prodotti aromatici dell'impasto ad alte temperature allora ti posso garantire  che con il MEC io ne sono rimasto stupito. La cosa é automatica con il mio ( nostro? 🙂 ) impasto, a pizza bianca già "esce" come non mi era mai riuscito con alcun mezzo di cottura. Non uso tempi rigidi, sniffo vicino allo sportello per capire quando sono cotte! C'é un momento che chiamo 'caramella' un'attimo prima é cruda, un attimo dopo é bruciata.
Rispetto ad un forno a legna però, tolto l'aroma dei gas di combustione che a sua volta si combina, cambia molto anche la cottura superficiale e la tolleranza a difetti dell'impasto; per esempio, una o due ore in più o in meno di puntata su 15 possono darti problemi pressocché irrisolvibili...
Entusiasta...!
Saluti e simpatia
Francesco
62.13.172.67

RispondiCitazione
Pubblicato : 01/09/2006 21:41
(@simonebula)
Membro Registered

ah!ah!ah!.... "venerabile"... esagerato... io ho solo un po' più di anzianità di forum, ma i veri Venerabili siete voi: Falcon, tu, pitch, Habana, krell ecc (mi scuso con gli altri che non cito) che ci mettete tanta passione ed entusiasmo... io ho solo rotto un po' le scatole a Marco (anche in mail privata), fermenti, ciro, raffaele e altri perchè ero totalmente a zero e se adesso sono a 1 lo devo a loro.. tutto qui...
Dal forum non me ne sono mai andato, ho solo smesso per un po' di postare x motivi di tempo e perchè vennero fuori dei personaggi un po' sopra le righe...
L'impasto che faccio è simile al tuo (15+5, 1500 farina/lt acqua) però ho tradito il lievito naturale in favore del lievito di birra.... più difficile da calibrare ma più controllabile... ma non ho abbandonato i poveri fermenti a se stessi... anzi li continuo ad alimentare e a utilizzare per panettoni, pandori e pane....
Hai ragione a dire che su impasti come i nostri sei sul filo di lama, se si alza la temperatura o se vai un po' oltre rischi di trovarti dei copertoni in mano... ritengo che il forno a legna dando la botta di temperatura "spinge" su anche impasti moribondi, ma l'elettrico non ti salva, lì l'impasto dev'essere preciso al grammo..
Ciao
Simo
193.111.70.131

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Topic starter Pubblicato : 01/09/2006 21:55
 Pich
(@pich)
Membro Registered

Grazie!

Provvedo subito: questo impasto però è stato cotto una volta nel forno a legna e una volta (leggermete modificato) in un forno a doppia camera come quello che descrivevo nel post.

Il procedimento è:
Prendo un litro d'acqua di rubinetto(acqua di campobasso...non ne conosco le specifiche però non mi sembra eccessivamente dura almeno guardando) e ci ho sciolto 55g grammi di sale fino. Quando il sale era amalgamato ci ho sciolto pochissimo lievito ( mezza lenticchia direi a occhio ) e poi ho cominciato a mettere la farina.

Ho usato come farina un chilo di manitoba favola lo conte e per il resto (circa 625 grammi ) farina di tipo 0 di un mulino locale.
Ho setacciato tutta la farina e poi la immettevo nell'acqua con un cucchiaio, un po' alla volta, aspettando che riassorbisse mentre l'impasto veniva mescolato da uno di quei mescolatori con le fruste che si usano per sbattere le uova ecc...

Quando la povera macchina cominciava a scaldarsi, cambiavo e usavo un cucchiaio. Il movimento che facevo era il seguente. Mettevo tutta la farina sopra all'impasto, in modo da formare uno strato uniforme.
Poi infilavo il cucchiaio tra l'impasto e il bordo della pentola cilindrica, in modo che la farina presente sopra cadesse al lato, per poi spingerla verso l'interno; ripetevo il tutto per tutto il contorno della pentola , finchè l'impasto arrivava ad una consistenza ottimale da poter essere lavorato con le mani. A quel punto continuavo a lavorare su un piano per un po' (5-10 minuti) per amalgamare bene il tutto. Una spolverata ogni tanto di farina.
Poi riposo in una ciotola coperta da un panno umido per circa 18-19 ore , staglio e riposo dei panielli per circa 5-6 ore prima di infornare.

Se avessi avuto più tempo a casa, avrei provato, con gli stessi tempi, a ridurre  progressivamente la maniba e mettere più farina 0 fino a trovare il limite ottimo, perchè l'impasto poteva maturare ancora un pochino.

Tutti i problemi che in passato avevo riscontrato con altre farine che mi provocavano buchi sono un pallido ricordo. Ora però inizia la mia sfida con la caputo!!

Ciao ciao

Antonio
212.131.161.130

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Pubblicato : 01/09/2006 22:07
(@habana-pizza)
Membro Registered

Complimenti,

hai anticipato quello che volevo dirti.

Quando userai la caputo pizzeria vedrai la differenza negli aromi.

Un unico consiglio: usa meno sale (45-50 gr), e che sia di sicilia marino.

Potresti anche fare la crema senza sale, ed aggiungerlo quasi alla fine impasto con uno staglio a 15 ore + 5/6 per i panielli.

Hasta luego

Arturo
84.220.53.209

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Pubblicato : 01/09/2006 22:40
 Pich
(@pich)
Membro Registered

Ok, grazie, proverò!

Io uso sale fino iodato, non so se è di sicilia o no...

Ho chiamato il distributore e mi ha detto che la caputo me la porta martedì.
Io gli ho detto il sacco blu pizzeria, spero per lui che non mi porti l'extra blu ma il pizzeria...

Altrimenti mi prendo un sacco di rossa che lui distribuisce di più...

Da quello che ho letto la caputo è molto particolare e avrò molto da imparare da voi e dai precedenti post per capire come lavorarla al meglio!

Ciao ciao e grazie

Antonio
212.131.161.130

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Pubblicato : 01/09/2006 22:54
(@francesco-valerio-gallo)
Membro Registered

Caro Antonio,
ma sei a Campobasso?...
La famiglia di mia madre é originaria di Mirabello ed a Campobasso ho ancora tanti parenti... ogni tanto ci siamo ritornati... l'acqua me la ricordo abbastanza buona. Se sei lì e come penso in questo momento c'é poco più di una ventina di gradi di temperatura ambiente ( soprattutto la notte poi potrebbe anche essere più bassa ) con la Caputo forse potresti provare più o meno lo stesso impasto... al limite ridurre un poco la puntata secondo la temperatura...
Saluti e simpatia
Francesco
62.13.172.67

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Pubblicato : 02/09/2006 00:10
 Pich
(@pich)
Membro Registered

No, ora sono tornato a Bologna.

Ci sono stato per le ferie per andare a trovare i miei, a mirabello ci sono stato a fare una biciclettata, non ti dico che sudata per quelle salite!
Ho fatto anche qualche foto verso Ferrazzano, se vuoi te le mando!

L'acqua lì è abbastanza buona, infatti, è qui a Bologna che è dura da fare schifo e devo usare le acque minerali imbottigliate...

Ma tu vedi che combinazioni!

E' sempre bello scoprire delle vicinanza di qualche tipo!

Ciao ciao

Antonio
87.3.53.247

RispondiCitazione
Pubblicato : 02/09/2006 03:08
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