pizza col ggf parte terza
[La domanda è autoesplicativa]
OK, vada per entrambi [28].
Per impasto acqua fresca intendo, come appreso da Ciro, un impasto molto idratato, 1560-1600 g di farina per litro d'acqua. I veri mastri arrivano anche a quantità minori di farina ma per me questo è il limite della lavorabilità.
Queste proporzioni le utilizzo sia con la spirale che con la forcella.
Con la spirale l'impasto chiuso assume la forma a testa d'aglio, con la forcella no.
Le orecchie alla Pizza le tiro solo quando lei fa i capricci e in fase di caricamento in pala perde la forma circolare.
Ciao, Merlino
88.45.216.210
Ciao Merlino
Il mio commento sulla modifica del GGF è altamente positivo.
Perchè riesce a riprodurre mel miglior modo possibile (per quel che mi è dato sapere) il comportamento di un forno a legna.
Credo sia stato per te un vero divertimento.
Le pizze realizzate oltre ad essere le migliori in rete (come ti diceva Bollicina) sono alla pari (a mio parere in qualche caso vanno oltre) di quelle sfornate da tante pizzerie napoletane con forno a legna.
In ogni caso sono le migliori pizze che io abbia mai visto uscire da un forno elettrico.
Ciò detto, la tua modifica mi sembra ben ideata e ben realizzata.
Mi attiverò per comprare la refrattaria e proverò subito anche io.
Ho già consultato il catalogo della ditta poduttrice e contatterò presto il rivenditore + vicino a me.
Nei miei molteplici progetti di modifica del forno c'era, oltre all'ipotesi da te realizzata (sia pure in maniera leggermente diversa) anche quella, irrealizzabile, di rendere mobile la resistenza superiore su appositi mini binari per consentire il migliore e personalizzabile irraggiamento della pizza (effetto fiamma). La mobilità della resistenza avrebbe consentito di sfruttare il GGF, magari dopo la cottura delle pizze e come abitualmente faccio io, il calore del forno già salito di temperatura anche per altre eventuali cotture tipo pane, teglie, etc.. potendo la resistenza superiore tornare in alto al suo posto.
Ma questo avrebbe comportato lo smontaggio del forno con relativi rischi di rottura di qualche suo componente e con problemi meccanici ed elettrici di non semplicissima risoluzione.
invece la tua soluzione è economica, praticabile, funzionale.
Anche io sono ricorso a qualche trucchetto per ovviare agli inconvenienti del forno GGF quali pizza bruciata sotto e poco colorata sopra o viceversa etc. Cito il migliore finora da me realizzato.
E' un sistema poco ortodosso e meno efficace del tuo ma di immediata esecuzione.
La retina per pizze ( https://www.pizza.it/foto.asp?ID=13076_9)
Si imposta la temperatura del GGF (sia sopra che sotto) regolando i termostati a 500° (cioè al mssimo - fine corsa)
Allo spegnimento dei termostati si inforna la pizza facendola scivolare dalla pala già stesa e farcita su di una retina per pizze (che potrai vedere nel mio album).
La si allarga ulteriormente, se si vuole, facendo il "tiraggio delle orecchie" (facilitato dalla retina che trattiene bene la stesura) ovvero tirando dolcemente i lembi verso l'esterno come citato da Bollicina e messo in opera nella pizzeria da Michele, e si inforna.
In circa 50 - 70 secondi la pizza è pronta (dipende dalla qualità dell'impasto che, se perfetto, consente anche molto tempo in meno)
Avevo notato che mettendo il forno alla massima temperatura la refrattaria si faceva di fuoco (si evidenziava bene osservando al buio la refrattaria scaldata a 500°) come la lava e rendeva impossibile l'infornata. La pizza ne sarebbe uscita bruciata sotto in pochi secondi se pur ben colorata sopra.
Inoltre il GGF, con tali temperature raggiunte e mantenute grazie alla refrattaria (se non si mette anche la refrattaria al max il forno non raggiunge mai i 500° e la resistenza superiore difficilmente si spegne, non perde eccessivamente calore all'aperura della porticina recuperando tale calore nel tempo necessario ad un'altra stesura e farcitura di pizza.
Pensai quindi di distanziare, sia pur del minimo possibile, la pizza dalla platea incandescende mantenendone comunque l'effetto spinta di calore dal basso ma senza farla bruciare.
Pensai quindi di usare una retina per pizza (spessore circa 1 - 1,5 mm.) che avevo visto usare in filmati in rete di pizzerie americane.
Insomma si appoggia la pizza stesa e farcita su questa retina e la si inforna con il GGF al mssimo. E' come se la pizza galleggiasse su un cuscino rovente gonfiando bene il cornicione e colorando ancor meglio.
E' però questa una soluzione di ripiego. Non elegante ed efficace come la tua.
Ti rifaccio ancora una volta i miei complimenti. Spero di realizzare la tua modifica quanto prima.
Usciranno le migliori pizze del mondo.
Grande Merlino.
Donbairo
79.18.137.206
Ciao donbairo,
concordo in pieno con te. Mai viste delle pizze così fatte in un forno elettrico.
Adesso proverò a trovare delle teglie di alluminio professionali per provare la pizza in teglia e ti farò sapere.
Per quanto riguarda il moretti è veramente una bestia ma dopo il tuning spero diventi ancora più animale [26] .
A scaldarsi come si deve (400° e passa) ci mette più o meno da 1,5 a 2 ore. La cosa bella è che una volta raggiunta la temperatura desiderata la tiene che è una bellezza! Posso tenere lo sportello aperto per moltissimo tempo senza notare nessun calo di temperatura.
Qui in Germania non pago e non ho pagato un cent per avere l'aumento di potenza. Non ho neanche dovuto chiamare nessuna azienda "tipo Enel" per avere l'aumento. Ho fatto solo fare l'installazione della presa "de luxe" per il forno da un elettricista e basta.
Per il consumo, certo non è che si risparmia se lo metti a manetta come faccio io, ne consuma sicuramente parecchia di energia (Potenza Max 8,4 Kw - Consumo medio orario 4,2 Kw/h), ma almeno ricevo un prodotto fatto come si deve e che come già detto qui in zona in ogni caso non reperibile! Questi valori sono se fai andare con tutte e due le camere. Se ne usi come faccio quasi sempre io solamente una allora devi dimezzare i valori.
Saluti
Daniel
87.165.34.55
Non ho potuto fare ancora la prova... penso che sia la solita genialata magica. Non faccio neanche i complimenti al Mago Merlino perché come Lui sa la stima che nutro per Lui da anni li rende superflui...
Ma...
Per quello che riguarda me ed eventuali imbranati come me c'è un ma...
Ho fatto una semplice prova "geometrica" con le misure fornite. L'angolo della pala sul piano, per chi ha una manualità limitata come me, rende praticamente _impossibile_ "scendere" la pizza nel forno con sicurezza, anche di più del mio vecchio sistema della pietra nel forno domestico, che mi portava a sprecare con quasi certezza una o due pizze ogni otto, oltre a costringermi a frequenti interruzioni delle pizzate per "pulizia piano".
Probabilmente con un buon supplemento di auto addestramento o tornando a vedere il discorso pale antiaderenti si potrebbe modificare qualcosa... uno dei miei primi topic con l'altro Geniaccio Falcon che addirittura ne costruì una teflonata, riguardava proprio quest'argomento, il mio difetto della imbranataggine purtroppo è rimasto tale e quale [11] . Quindi per esempio si potrebbe tentare la via della pala forata e teflonata...
Qualche consiglio o indicazione?
Saluti e simpatia
Francesco
80.181.98.85
Grazie Don Bairo!
Detto da un Napoletano verace come te, vero conoscitore di Pizza napoletana, bravissimo pizzaiolo e gran buongustaio, nonchè smanettatore di forni elettrici e possessore di GGF è una lusinga enorme.
Sicuramente mi sono divertito moltissimo e sono davvero contento che anche tu ti appresti a fare questa modifica. Lavorandoci in due o più persone potremmo riuscire a ridurre ulteriormente il tempo di cottura e/o migliorare ancora i già ottimi risultati.
La retina per pizze.....carina questa. Pensa che ne ho comprata una identica qualche mese fa. Il problema è che me l'hanno venduta dicendo avesse 40 cm di diametro, mentre invece ne aveva 41,5 e non entrava nel forno, così non l'ho mai usata e mi sono scervellato su un'altra modifica......quest'ultima appunto!!!
Attendo con ansia i riultati delle tue infornate.
Ciao, Merlino
88.45.216.210
Carissimo Pitta,
spero che anche tu decida di provare questa modifica e poi sarò io a dovere fare i complimenti a te! E smettila con questa storia dell'imbranataggine, che ormai non ci crede più nessuno!
Regalati invece una bella pala in alluminio che te la sei meritata! Prendi ad esempio una Piazza o una Gi-metal da 33 cm, che hanno un ottimo rapporto qualità-prezzo e il problema è risolto. Alla Metro di CT hanno sostituito di recente la linea Piazza con la Lilly Codroipo, mettendo in liquidazione le giacenze di magazzino. Puoi immaginarti come abbia fatto man bassa. Per la pala da 33 cm credo di aver speso solo una ventina di euro....
Ciao, Merlino
88.45.216.210