impastatrice
Ciao Teo!Ho seguito alcuni discorsi tra te e Stefano a riguardo dell'impastatrice e il tempo d'impasto.
Dunque,secondo me i tempi d'impasto oltre a dipendere dal tipo di macchina,dipende anche da tanti altri fattori,per esemp.:da come va distribuita la farina,dalla quantità dell'impasto in rapporto alla capacità della macchina stessa,e logico che se una macchina ha una capacità di 30 kg.,facendo un impasto di 30 kg.(acqua+farina)la macchina si riempie fino al limite,quindi di coseguenza si trova a impastare una quantità abbastanza grande impiegandoci più tempo ;mentre 20 kg. impiegherà meno tempo essendo la massa più piccola e uno sforzo minore della stessa.
Per esempio nel mio caso,come tu già sai!Io verso quasi tutta la farina(una paletta dopo l'altra senza pausa),per poi aggingerci l'ultima paletta per completare l'impasto dopo un paio di minuti,in questo caso siccome la farina la verso,diciamo in modo rapido,non vale la regola "appena diventa tutt'una massa spegnere la macchina" per il semplice motivo che la massa si forma dopo circa 3 minuti,però l'impasto si presenta ancora non sufficientemente pulito,inconsistente,quindi non elastico;allora io dopo che si è formata la massa la lascio girare ancora per 3 0 4 minuti circa affinchè l'impasto non presenta tutti i requisiti descritti pocanzi.
Alla fine io penso che il tempo è relativo,dipende da tanti fattori"tipo di macchina,modo di impastare,quantità da impastare ecc..."
In conclusione io penso che per fare un impasto ci vuole occhi più che altro; insomma ci vuole mestiere!
Teo cosa ne pensi? mi interessa un tuo commentovisto che........
Saluti a tutti!
Tutto vero......... infatti in tre o quattro minuti non riesci a costruire la maglia glutinica bene hai bisogno di più tempo, la pasta che ha lavorato poco non ha corpo !!
schiacci la pizza e ti rendi conto che non ha elasticità, la pizza non si alza in cottura.
Ci vuole occhio e se sei un pò furbo eviti di tirare fuori la pasta subito.....
se poi fai un impasto morbido e fai girare solo 3-5 minuti sai cosa ci fai con la pasta ??
ci attacchi i manifesti al muro !! :-))
perchè la pasta si appiattisce la palline tende a rilassarsi troppo, è inconsistente e rilascia subito i liquidi...
I limiti minimi di impastazione ci sono per ogni metodo...
Saluti Teo
Tutto vero......... infatti in tre o quattro minuti non riesci a costruire la maglia glutinica bene hai bisogno di più tempo, la pasta che ha lavorato poco non ha corpo !!
schiacci la pizza e ti rendi conto che non ha elasticità, la pizza non si alza in cottura.
Ci vuole occhio e se sei un pò furbo eviti di tirare fuori la pasta subito.....
se poi fai un impasto morbido e fai girare solo 3-5 minuti sai cosa ci fai con la pasta ??
ci attacchi i manifesti al muro !! :-))
perchè la pasta si appiattisce la palline tende a rilassarsi troppo, è inconsistente e rilascia subito i liquidi...
I limiti minimi di impastazione ci sono per ogni metodo...
Saluti Teo
Ecco la risposta, allora, più di 12- 15 minuti!
Ciao Stefano! 12-15 minuti,diciamo in linea di massima potrebbe essere giusto! Secondo me non puoi dare un tempo preciso,altrimenti faremmo l'impasto conometro alla mano! Ripeto! Secondo me il tempo lo devi stabilire in base a tanti fattori che incidono i quali avevo elencato nel messaggio precedente!
Saluti a tutti!
cari colleghi mia nonna continua ad affermare con estremo orgoglio che un tempo la pasta per il pane, focaccie e derivati andava trimpata a mano almeno rigorosamente per 15 minuti, diciamo che da allora acqua sotto i ponti ne è passata parecchie ma comunque rimango della convinzione che indipendentemente dal metodo che si usa diretto e indiretto o ancora semidiretto 15 minuti sono indispensabili!!!!!!!!!!!!!!
sarà una convinzione tutta mia
spiegatemi il contrario!!!!!!!
un abbraccio falco
Al di là dei tempi di impastazione, per i quali è ovvio dover usare buon senso e vedere di volta in volta, io vorrei porre l'attenzione su un fatto: quando usavo la spirale, vedevo che l'impasto si avvolgeva su di sé, rimanendo liscio. Con la forcella, ho l'impressione che l'impasto si strappi e si ricompatti continuamente. Teo assicura che non cambia niente, se non i tempi di impastazione. Ci credo, e allora devo cercare in qualcos'altro il motivo per cui con l'impasto più duro la pizza mi riesce imcomparabilmente migliore, pur sapendo che nell'impasto è meglio farci entrare quanta più acqua possibile.