Forno BIJOU della IGF- Fornitalia chi lo conosce ?
Mi inserisco per dire la mia:
anch'io ho pensato alla pizza in teglia, per il formato interno del forno a parallelepipedo;
l'ideale per la pizza " al mattone" è a cupola, o per lo meno a tunnel.
Saluti Falcon
85.18.12.242
ciao si me lo fa pensare perche e tutto rivestito con la refrattaria , per la pizza in teglia e piu importante soministrare il calore in maniera piu omogenea e costante anche per la cottura piu lunga, per la pizza al mattone invece va bene se non meglio dare calore in maniera piu " violenta" come lo puo fare una resistenza o il fuoco vivo..
e non solo questo , il progetto del forno , pare per uso professionale (e costa 1500 euro) per solo due pizze da trenta.. ci vedo meglio una teglia all'interno, decisamente e un forno per pizzeria in teglia, ottimo direi, di piccole dimensioni cosi per fare varie pizze con ingredienti diversi.
saluti 🙂
81.184.9.95
Ciao, ho passato qualche giorno pensando a come mettere mano al GGF per migliorarlo, appurato che la muiglioria più semplice e redditizia è quella di mettere una refrattaria sopra la resistenza superiore il vero problema è che non c'è sufficiente spazio per poterla montare.... fra la resistenza e il cielo in metallo ci sarà si e no 1-1,5 cm e la resistenza non può essere abbassata visto che subito sotto c'è montato il sensore del termostato.... perciò m'appello agli smanettoni del forum che hanno il GGF per pensare a come risolvere il problema...
Ciao
Simone
193.111.70.131
Se l'obiettivo é di stabilizzare la temperatura accumulando un pò il calore nella camera superiore e mantenendo comunque a livello accettabile l'originaria 'impulsività' del rilascio alla pizza, a me da un bel pò di tempo frulla in testa... un foglio sottilissimo di fibra ceramica a contatto col cielo in metallo e subito sotto, a pochissimi millimetri sopra la resistenza una piastra in _ghisa_ tagliata a misura di resistenza tipo questa: http://www.ferroefuoco.it/product.php~idx~~~475~~datasetpointer~~~1~~01.+PBL~.html
Non accumula sicuramente come un conglomerato refrattario, ma dovrebbe dare comunque un pò di inerzia in più ed essendo metallo forse potrebbe comportarsi anche in modo più desiderabile quanto a botta all'infornata.
Saluti e simpatia
Francesco
80.207.188.149
si, il primo obiettivo sarebbe giusto quello di mantenere il più possibile la temperatura fra un'infornata e l'altra accumulandolo con qualche materiale dalla forte inerzia termica. Il problema sta tutto nello spazio... la piastra in ghisa sarebbe ottima, ma te pensi di appoggiarla direttamente sulla resistenza infilandola nell'itercapedine fra questa e il foglio di ceramica? ci stiamo come spessori?
Io stavo pensando anche ad un'altra cosa, ma non so se deleteria.... se il refrattario lo mettessimo fra il cielo in metallo e il coperchio nero? cioè invece di riempire lo spazio coibentando con lana di vetro e similari, se ci si piazzasse sopra il refrattario? (ammesso che ci sia lo spazio..) una volta riscaldato dovrebbe rendere più difficoltosa la dissipazione di calore in quanto ridurrebbe il differenziale di temperatura fra il cielo del forno e l'esterno superiore.... non so se mi sono spiegato e non so se sto vaneggiando....
Ciao
Simone
193.111.70.131
La piastra 40X40 da 1 cm pesa quasi 10 Kg., toccherebbe farci dei supporti laterali, da poggiare ai lati della refrattaria, dove questa poggia sull'acciaio. La ghisa poi andrebbe... traforata avanti e dietro per passare attorno ai supporti della resistenza. Insomma, se fosse una cosa più semplice e senza rischi soprattutto per la platea refrattaria, l'avrei già provata...
Mettendo il refrattario al posto dell'isolamento, secondo me si allontanerebbe troppo il 'fuoco' del forno dal piano della pizza e poi comunque si dovrebbe ricoibentare sopra...
Saluti e simpatia
Francesco
80.207.188.149