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Fornetto casalingo

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(@cecilia)
Membro Registered

Buongiorno a tutti gli amici del forum. Vi leggo da molto tempo ed, essendo un'appassionata di cucina e soprattutto di pizza (casalinga), ho trovato il forum molto interessante e voi tutti simpaticissimi e bravissimi. Spero, quindi, con il vostro aiuto di diventare un giorno brava quanto voi (....mi basterebbe la metà).
OK, fatta questa premessa, comincio con qualche domanda. Innanzitutto ho letto molto del fornetto ferrari, che funziona bene, che cuoce le pizze meglio del forno elettrico (quello che uso attualmente) e vi volevo chiedere se mi consigliate di acquistarlo e quali differenze ci sono con un altro fornetto che ho visto in giro (da Gennaro di Ariete).
Per ora direi che mi fermo a questa domanda, poi una volta fatto l'acquisto, vi chiederò consigli sull'impasto migliore da usare, magari raccontandovi come lo faccio io. Spero in una vostra risposta, magari anche di Franco (Falcon) del quale ho letto qualsi tutti gli interventi (...sarà che porta il nome di mio padre....mi è troppo simpatico).
Grazie in anticipo e, in attesa di parlare con voi al più presto, un bacione a tutti. Cecilia

Citazione
Topic starter Pubblicato : 15/12/2004 16:48
(@falcon)
Membro Registered

Cara Cecilia, dopo un simile post, come faccio a non risponderti subito?
Prima di tutto benvenuta tra di noi, vedrai che con la passione che hai già dimostrato di avere e un pò di tentativi, diverrai un'ottima pizzaiola del sabato sera...one best pizzaiola of the saturday evening!
Il fornetto ARIETE ha la pietra refrattaria quadrata, e per inserire la pizza bisogna estrarla fuori a mò di cassetto, sistema non proprio pratico, io ti consiglio il Ferrari ( rosso).
A disposizione per qualsiasi consiglio.
Ricambio la simpatia.
Saluti Falcon

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Pubblicato : 15/12/2004 17:33
(@ugoredelsugo)
Membro Registered

Ciao Cecilia,

Non sono un guru del forum comunque sull'argomento qualche parola posso spenderla..

Ho comprato il fornetto Ferrari su consiglio di un mio caro amico che lo possiede da diversi anni. Le sue pizze non hanno nulla o quasi da invidiare a quelle prodotte nelle pizzerie napoletane.. Io sto imparando grazie ai suoi consigli ed a quelli di tutti gli amici del forum.

In definitiva sono soddisfattissimo dell'acquisto.

Per quanto riguarda il "Da Gennaro" posso dirti solo che il mio amico di cui sopra, dopo averlo provato a casa di un suo amico, è rimasto insoddisfatto. Potrebbe essere stata la mancanza di esperienza su quel forno, comunque me ne ha sconsigliato l'acquisto.
Su questo aspetto non so dirti altro.

Spero di esserti stato d'aiuto.

Ugo.

RispondiCitazione
Pubblicato : 15/12/2004 17:38
(@cecilia)
Membro Registered

Grazie per il benvenuto e per avermi risposto subito.
Leggendo il forum avevo già capito che il forno ferrari (rosso) era superiore. Adesso che me lo avete confermato voi  (proprio voi...) ne ho la certezza.
A questo punto vi chiederei di consigliarmi un impasto di pizza adatto, tenendo presente che io per pizza intendo la Pizza, quella napoletana per intenderci, e non gli altri tipi che della Pizza non sono neanche lontani parenti. Io sono nata e vivo nelle marche, ma nel sangue mi scorre sangue napoletano (mio padre lo era) e quindi, visto che il sangue non è acqua....
Qualche anno fa ho iniziato a cimentarmi nel fare la pizza a casa e, dopo i primi tentativi vergognosi (a dir poco), oggi faccio una pizza discreta, niente a che vedere con quelle che vedo nelle foto da voi inserite, ma comunque morbida, buona nel sapore dell'impasto e condita con fantasia. I miei amici e familiare sono soddisfatti e me la "ordinano" fino allo sfinimento, anche se per me non è uno sfinimento perchè adoro cucinare, è una delle cose che mi rilassano di più. Il problema è il forno elettrico di casa; io pensavo che già andasse bene cosò, poi un giorno ho preparato l'impasto solito, ma ho cotto le pizze nel forno a legna di un mio amico...che dire, tutta un'altra cosa, quasi come in pizzeria.
L'impasto che faccio è questo:
1 Kg di farina (comprata al supermercato, o 00 o quelle miscele per pizza tipo Lo Conte)
un panetto di lievito di birra
circa mezzo litro di acqua
sale (due cucchiaini)
zucchero (un cucchiaino)
Lo lavoro a lungo, l'impasto viene molto morbido, lo lascio lievitare circa tre ore, lo riammasso un po', formo i panetti, li faccio rilievitare sui testi di alluminio Kuki usa e getta, li stendo con le mani, condisco e inforno alla massima temperatura per circa 9-10 minuti.
In attesa di conoscere da voi l'impasto e i tempi di lavorazione che ritenete migliori, volevo chiedervi: prima di "stagliare" i panetti l'impasto va rilavorato qualche minuto (come ho sempre fatto) oppure bisogna tagliarli dalla massa già lievitata? e poi, una volta tagliati, come vanno lavorati (per intenderci, vanno ristretti o devono rimanere morbidi) e per quanto tempo vanno fatti rilievitare?
Sono aperta a tutti i consigli e, nell'attesa, vi saluto caramente. Baci Cecilia

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Topic starter Pubblicato : 15/12/2004 18:28
(@mexpizza)
Membro Registered

Ciao Cecilia,
mi inserisco nel tuo messaggio per aggiungere una semplice domanda che comunque riguarda il fornetto casalingo.

Quello che mi chiedo e che chiedo ai più esperti è:

" Avendo visto già i famosi ferrari e quant'altro di simile ed avendone anche aperto uno, mi domando e dico....ma i fornetti, non potremmo costruirceli da soli anche noi ?"

Esempio di costruzione di un mini forno

- carrellino in ferro portatile oppure meglio se incassato a muro in cucina in uno spazio apposito. (sconsigliato a chi è in affitto !)
- per il suolo un bel quadratone di refrattario da suoli, di altissima qualità, o quanto di simile, quanto basta a raggiungere all'incirca le dimensioni del suolo di un fornetto ferrari o un pò più grande, ma non troppo. (50x50 ad esempio)
- il tavellone in refrattario, possibilmente posato sul famoso strato di sabbia e altri materiali refrattari, oppure da ricavare nello spazio consentito dal carrello .
-muri e pareti di opportuno spessore anche queste, con mattoni refrattari ecc....
- posizionamento delle GIUSTE resistenze corazzate, preferibilmente in parallelo, e soprattutto dei collegamenti dei fili elettrici alle resistenze usando ad esempio le scatole in resina o le palazzoli, e chiaramente la parte elettrica è quella che dovrà essere meglio curata.
Tutto qua....

Credo che in ogni cucina oppure  su un apposito carrello delle dovute dimensioni sia possibile ad ognuno di noi la costruzione del nostro "fornetto" elettrico.

Chiaramente sono il primo a dirlo, prove del genere sono assolutamente sconsigliate a chi non abbia un minimo di dimistichezza con lavorazioni di questo tipo. Io purtroppo per necessità ho fatto una serie di svariati lavori per cui almeno all'apparenza credo che la cosa sia fattibile. Non ho ancora provato, ma una mezza idea mi sta venendo...(la sfiga è che sono in affitto !).

Ciao

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Pubblicato : 15/12/2004 19:41
(@falcon)
Membro Registered

Ciao Mexpizza, sono molto interessato al tuo discorso di creare un fornetto del genere; anch'io sono abbastanza pratico nel fare certi lavori: è chiaro che chi non ha dimestichezza è pregato di non  fare certe cose perchè è pericoloso.
Scambiamoci, se vuoi, disegni e progetti, magari riusciamo a realizzare qualcosa di interessante. 
Considera, comunque la necessità di non superare i 1600W per evitare blakout.

Per Cecilia: vai a vedere il post: SECONDA PROVA GNAMMMM , troverai
vari suggerimenti, provali, potrai così confrontare i risultati a quelli che  hai già ottenuto.
A presto, Falcon

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Pubblicato : 15/12/2004 20:15
(@falcon)
Membro Registered

Mi rivolgo ancora a Mexpizza: Se il fornetto lo costruiamo su un carrellino in ferro, che importanza ha che sei in affitto?
Tu dici di mettere il refrettario su sabbia ecc..., ma,le resistenze pensi di metterle ambedue nel forno? Sotto al refrattario niente?
Io pensavo di inserire una resistenza, sotto al refrattario, l'altra sotto la cupola, chiaramente abbastanza bassa. Cosa ne pensi?
Ciao Falcon

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Pubblicato : 15/12/2004 20:53
(@mexpizza)
Membro Registered

Ciao Falcon,
assolutamente si,

sottolineo ancora una volta per chiunque legga,come possa essere molto pericoloso cimentarsi se non si ha alcuna idea a riguardo. Il rischio fondamentale è che inizialmente anche se le cose non sono fatte bene, si riesca ugualmente a farlo funzionare, ma poi col tempo tutte le "giunzioni elettriche" a causa del caldo rischiano il "collasso" con relativo corto circuito e annessi e connessi, per non parlare del discorso relativo al termostato. (non bruciatevi la casa per una pizza !)

Si, e per la casa stessa andare oltre 1600w sarebbe poco salutare.

Provo a cimentarmi in qualche idea di disegno e di ipotesi costruttiva e altre idee sono benvenute, ma alla fine almeno come disegno credo ci sia da inventare poco. Molta differenza potrebbe esserci tra una versione "umanamente trasportabile" ed una da incasso o appoggio su un bel marmo da cucina.
Credo sia meglio partire con un piccolo progetto con una da installazione fissa in cucina, per poi vedere il discorso "carrellino" mobile. Il carrellino potrei comunque costruirmelo da solo in quanto sia per il taglio ferro che per la saldatrice ho tutta l'attrezzatura,ma prima occorre capire quanto pesa.

Bisogna poi soprattutto capire dove e come installare le resistenze, magari rubando l'idea ai grandi forni elettrici già esistenti.

Come dice il detto " Armiamoci e partiamo" e vediamo cosa ne esce fuori.

A risentirci a presto.

Mexpizza.
(wacistaNO_SPAM@libero.it)  togliete il NO_SPAM



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Pubblicato : 15/12/2004 21:02
(@mexpizza)
Membro Registered

Si Falcon,
le resistenze sia sopra che sotto, e chiaramente tenendo il tutto abbastanza basso, o si richia di farlo diventare solo un termosifone per casa.

Provo a mettere su disegno un'idea di come dovrebbe andare sotto, la resistenza. Nella zona delle resistenza non dovrebbe naturalmente esserci sabbia.

Dammi un paio di giorni per fare dei bozzetti, prova anche tu a fare altrettanto. Vari pensieri conducono solitamente ad un migliore progetto.

A gennaio (dopo la befana)  vorrei poi cominciare con delle prove costruttive. Qui in zona credo di aver individuato un rivenditore che ha delle resistenze corazzate e quant'altro.

A risentirci a presto

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Pubblicato : 15/12/2004 21:08
(@focacciapanzerotto)
Membro Registered

Domanda di incompetente ma interessato:
a cosa serve la resistenza SOTTO, se viene inserita sotto un refrattario? Per quanto mi risulta se trattasi di refrattario lo stesso non si riscalderà mai!
Ciao e se ci sono disegni sono interessato.
chess.mateCANCELLA_PER_SCRIVERMI@virgilio.it

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Pubblicato : 16/12/2004 06:51
(@simonebula)
Membro Registered

Ciao, anch'io sebbene possessore di 2 fornetti sarei interessato al progetto.... mi piacerebbe riuscire a raaggiungere 350-400 gradi che secondo me sono indispensabili per ottenere il famoso sapore di pizza, un particolare critico da controllare bene è la temperatura della platea, altrimenti si rischia di bruciare le pizze sotto o al contrario di cuocerle bene sotto, ma lessarle sopra....
Vi lascio il mio indirizzo per tenersi aggiornati:
nebula2@virgilio.it

Ciao
Simone

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Pubblicato : 16/12/2004 15:23
(@falcon)
Membro Registered

Cari amici, mi fa enorme piacere il vostro interessamento al progetto;
L'idea è di "costruire un mini forno" su un carrello metallico, elettrico, che possa cuocere sempre una pizza x volta, ad una temperatura di circa 450 gradi.
Per garantire la temperatura costante e la giusta distribuzione del calore, credo sia giusto inserire una resistenza sotto la platea, l'altra sotto la galleria, in pratica come il fornetto ferrari, e come la maggior parte dei forni elettrici, gestite da termostati adeguati.
L'amico Mexpizza, promotore dell'iniziativa, è già al lavoro e appena ha qualche novità, ci farà sapere.
Invito tutti gli interessati a partecipare; consigli di tecnici, elettricisti e ingegneri sono graditi.
Saluti Falcon

RispondiCitazione
Pubblicato : 16/12/2004 17:05
(@ugoredelsugo)
Membro Registered

Purtroppo non sono in grado di dare consigli sulla costruzione,
però cercherò di fare da sperimentatore...

Saluti.

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Pubblicato : 16/12/2004 17:30
 Pich
(@pich)
Membro Registered

Ciao,
secondo me il problema di un blocco completamente elettrico che raggiunga quelle temperature è problematico per via della scarsa potenza utilizzabile a casa.
Avere un grosso volume a temperatura uniforme di 400 gradi è molto difficile sfruttando la misera potenza casalinga...e poi chissà quanto tempo dovrebbe stare acceso per riscaldarsi,con consumi esorbitanti!
Secondo me, bisognerebbe orientarsi su soluzioni combinate fornello/coperchio con resistenza:magari fare un prodotto ben fatto con un termometro che misura la temperatura della platea e un coperchio stile ferrari sopra con una resistenza bella potente,tipo grill del forno elettrico. In questo modo si sfrutta il calore dei fornelli da sotto(che arriva tranquillamente a 400 gradi) e tutta la potenza elettrica possibile con la resistenza sopra.
Sarebbe carino da fare in un blocco unico,magari proprio simile ad un forno a legna con lo sportellino davanti...
Il problema sarebbe quello di bilanciare la temperatura della platea con quella del cielo(che non basta mai!!!):si avrebbe sempre una elevata temperatura della platea e quindi sarebbe un prodotto abbastanza complicato da usare,ma con l'esperienza....magari in una prima fase si manda il fornello sotto a fiamma viva per far riscaldare il sistema,poi si abbassa fino al raggiungimento di una temperatura costante.

Questo è il mio pensiero...

Ciao

Antonio

RispondiCitazione
Pubblicato : 16/12/2004 17:44
(@falcon)
Membro Registered

Ciao Antonio, ti rispondo subito, visto che sei in linea...
Un fornetto in refrattario, piccolo, con platea con misure max di  40 x 40 con altezza max di circa 25 - 30 cm. , alimentato con 2 resistenze di 800 w , per un consuma di circa 1600w ( gestibile in abitazioni) dovrebbe raggiungere i 400 gradi in meno di un' ora.
Si è difficile bilanciare la temperatura, però, giocando sulle distanze tra resistenza e platea - galleria, magari gestendo con opportuni termostati la potenza delle 2 resistenze si dovrebbe avere il giusto equilibrio.
E' tutto da progettare e sopratutto da provare.
In pratica si tratta di " elaborare" il principio del caro  fornetto ferrari
( ha 2 resistenze da 600W); vestire cioè 2 resistenze e un termostato con un mantello di mattoncini, a forma di mini forno..., tutto su un carrellino metallico, sarebbe bellissimo.
Ciao Falcon

RispondiCitazione
Pubblicato : 16/12/2004 18:16
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