Coibentazione piano forno a legna
L'isolamento del suolo e' importante, ma bisogna stare attenti a non isolarlo troppo.
Come ti hanno gia' detto se il suolo rimane troppo caldo le pizze bruciano e non riesci a cuocerle bene.
I vari mix di sale e cenere devono essere dosati e posati da esperti che lo hanno gia' fatto, altrimenti rischi di avere problemi.
Io ti consiglio di utilizzare dei blocchi di silicato leggero (Gasbeton) che trovi con facilita' e che si possono tagliare e sagomare senza fatica.
Con questi blocchi ti fai lo strato di coibentazione tra il suolo in cotto refrattario e la soletta portante.
Hai una ottima stabilita', che non avresti con un mix di inerti sciolti, e una coibentazione buona, ma non eccessiva che ti darebbe problemi.
La coibentazione spinta del suolo puo' servire ad una pizzeria con molto lavoro, perche' cosi' il suolo puo' produrre molte pizze di seguito, ma a chi usa il forno per poche pizze non va bene, perche' ti constringerebbe a buttare qualche disco ad inizio servizio per ridurre e stabilizzare la temperatura.
Salutoni.
Pixior
87.2.47.75
E una buona idea Gasbeton ma sempre comunque e meglio finire con la sabbi
sotto i tavelloni ,cosa ne pensi? [42] [43]
213.140.15.167
Lo strato di sabbia va bene se MOLTO sottile, altrimenti il piano diventa meno stabile e ti si puo' crepare piu' facilmente.
Comunque la sabbia e' un inerte e basta non ha particolari doti termiche.
Il Gasbeton per la sua struttura e' un ottimo isolante.
Salutoni.
Pixior
87.2.47.75
il che potrebbe essere una buona soluzione per semplificare il lavoro agli operai specializzati che verranno, ma che magari non sono soliti costruire forni.
Ho visto sul sito di gasbeton che si tratta di pannelli da 25cm di spessore, ti riferivi a questi (blocchi per tamponamento e muri portanti)? o si parla semplicemente di adattare pannelli di spessori inferiori a questi scopi? in caso, indicativamente di che spessori?
grazie ancora, Luca
87.14.52.146
Di solito si usano i blocchi 62,5x25x10 e si crea uno strato di 10 cm.
Nulla vieta di posizionarli in maniera diversa, ma 10 cm di solito sono piu' che sufficienti.
Salutoni.
Pixior
87.14.154.178
grazie mille per la risposta
Luca
ps: ho risposto alla mail
87.14.52.146
Un buon forno a legna richiede di tenere conto di molti fattori:
Il piano di sostegno del forno;
Il piano di cottura;
la cupola; l'isolamento esterno.
Il piano di sostegno del forno è molto importante per il contenimento della temperatura come volano termico, questo aspetto deve tenere conto anche dell'utilizzo del forno, quando viene utilizzato tutti i giorni, come in una pizzeria il suo comportamento è ben diverso per un fornista che lo utilizza solo saltuariamente. Una mia recente esperienza su di un forno da 180 cm di diametro, dopo 6 anni di utilizzo mi porta a considerare positivo un piano costituito dai seguenti spessori:
2o cm base in calcestruzzo di mista con argilla espansa-materassino isolante in fibraceramica- 12cm cm di massello in gas beton- 5 cm di sabbia silicea con sale grosso- 6 cm di mattone refrattario del piano di cottura. Il risultato di un buon rendimento si ottiene certamente dopo alcune accensioni, basta pensare che per una festa del pane dopo alcune accensioni sono state realizzate tre cotture di circa 60 pani da 7 etti senza riaccendere il forno. Unica nota da segnalare, il piano di cottura da 6 cm in mattoni refrattari con alto contenuto di allumina nella cottura delle pizze bisogna avere molta attenzione perchè si rischia di bruciare il sottopizza. In molti forni nati appunto per le pizze si utilizza il biscotto di sorrento, che a quanto leggo non dovrebbe comportare i rischi della bruciatura, ma che con l'uso continuo essendo un mattone tenero si usura più facilmente, in effetti un produttore mi segnalava la necessità di sostituire il piano di cottura ogni anno di utilizzo. Vi allego il progetto del Forno Favaglie
https://fornialegna.wordpress.com/2011/01/27/forno-a-legna-progetto-esecuzione-collaudo/
per osservazioni mirate Giuseppe ghidorzi ghidor@tiscali.it