Ciao a tutti, sono nuovissimo in questo sito/forum, dopo un primo tentativo con una pizzeria ristorante andato a male, causa pessimo socio, pessima ubicazione e malagestione generale, ho deciso assieme a mio cognato di riprovarci, in maniera più assennata questa volta.

la mia internzione sarebbe quella di aprire una pizzeria per asporto e al taglio, di più semplice gestione rispetto ad un classico locale con tavoli camerieri bar ecc, in una zona decentrata ma con un'utenza sufficientemente densa, spero.

a questo punto le mie domande sono:

1:che bacino di utenza è consigliato?

2:che dimensione si consiglia? il locale che ho trovato misura 150mq con parcheggio per meno di 10 macchine

3:mi è balenata un'idea, siccome con la precedente esperienza ho notato che gli scarti(prodotti primari buttati perchè restavano troppo in vaschetta ad esempio) erano molti, e immagino che per la pizza al taglio nn tutti i giorni si riesca a finire tutto quello preparato, volevo sapere se è ammesso dalle legislazione il fatto di abbattere con strumenti adeguati(abbattitore) e poi rivendere, ad esempio al bar di paese, per aperitivi, stuzzichini ecc, o a privati, appassionati del tuo prodotto, la pizza cotta e poi congelata ponendola, in una busta idonea, sottovuoto, o ad esempio preparare sempre per gli stessi soggetti qualche gusto fondamentale di pizze con dimensioni normali o pizzette e, dopo la stessa procedura sopra accennata, rivendere il tuo prodotto congelato sottovuoto tramite un' apposita vetrina  frizer...che problemi c sono per l'etichettatura le scadenze ecc?

Vi ringrazio in anticipo per 2 motivi, il primo è che tramite questo sito sto scoprendo tante cose molto interessanti, il secondo è per la risposta che sono certo nn tarderà.

Grazie e continuate così!

Giuseppe