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Ai possessori di PIZZA PARTY

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(@dzjivas)
Membro Registered

[La domanda è autoesplicativa]

Citazione
Topic starter Pubblicato : 28/05/2008 17:21
(@pixior)
Membro Registered

Ciao e benvenuto tra noi.

Io ho scritto un po' di info sul fornetto in questione, se fai una ricerca trovi tutto.

Comunque in sintesi va molto bene, devi usare legno di faggio spaccato sottile e utilizzare lo spartifiamma (assolutamente necessario per la pizza).

Poi accendi su un lato dietro lo spartifiamma e alimenti gradatamente con legna mantenendo il fuoco bello vivo.

Dopo circa 45 minuti avrai il forno in temperatura (con lo sportello chiuso !!!!!), ma dovrai attendere ancora qualche minuto perche' la platea (suolo) raggiunga la temperatura corretta.

In pratica ci vuole circa un'ora per arrivare ad avere il forno in corretta temperatura.

Le prime volte impiegherai piu' tempo, ma e' normale .... devi capire esattamente quando e come aggiungere legna.

Ricordati che l'impasto e' fondamentale per la buona riuscita della pizza, pertanto i risultati dipendono in gran parte da lui.

Salutoni.

Pixior
89.118.206.254

RispondiCitazione
Pubblicato : 28/05/2008 20:22
(@dzjivas)
Membro Registered

Grazie Pixior, ho letto i post precedenti ed è proprio anche grazie alle tue considerazioni e osservazioni che mi sono deciso all'acquisto.

Non vedo l'ora di iniziare ad usarlo e ad effettuare esperimenti, so già che mi divertirò.

E, soprattutto, non mi demoralizzerò se qualcosa andrà storto, anche dalle cose negative si può imparare, l'importante è non ripetere gli errori.

Hai già provato per caso anche a cuocerci il pane? Qualcuno ha provato?

E' una delle cose che mi preme di più sperimentare.

Vedremo. Vi terrò informati sulle esecuzioni.

Bye

Angelo
62.85.200.2

RispondiCitazione
Topic starter Pubblicato : 28/05/2008 23:09
(@geppettobeccio)
Membro Registered

Ciao, come puoi vadere è stato scritto molto in merito al fornetto, e con l'uso troverai anche il tuo metodo per farlo funzionare al meglio.
Aggiungo che se vuoi velocizzare il riscaldamento del forno fai il fuoco centrale quasi in fondo e poi lo sposti da un lato(opposto rispetto a dove inserisci il termetro), dove vai a mettere il separatore di fiamma. Per il pane però non è tanto adatto perchè si raffredda velocemente, non mantiene a lungo costante la temperatura e non puoi alimentarlo mentre c'è il pane, rischieresti di bruciarlo. Io ho provato qualche volta, ho messo anche una valvola x chiudere la canna fumaria ma non ho ottenuto grandi risultati. Mentre oltre la pizza ci puoi fare la sciacciata all'olio (tipo toscano) e qualche dolce ma devi provare per testare tempi e temperature. A ma poi è andato in tilt il termomatro, ma ora vado un po ad occhio, finchè non lo ricompro.
Ricorda, lavora con legni piccoli, sportello chiuso o quasi e possibilmente allunga la canna fumaria minimo di un metro ed infine regola l'uscita dei fumi in modo che ci sia il tiraggio ma al contempo non si raffreddi troppo velocemente.
Saluti da paolo
151.49.41.114

RispondiCitazione
Pubblicato : 28/05/2008 23:47
(@pixior)
Membro Registered

Ancora una nota :

geppettoB ti ha dato molte altre informazioni utili che condivido appieno.

Per il pane devi operare diversamente :

Usa legno di quercia e fai molta brace.

Quando hai bruciato legna in abbondanza e hai prodotto molta brace lascia chiuso lo sportello e per il possibile chiudi il tiraggio della canna.

Dopo circa 10 minuti che la fiamma si e' spenta puoi infornare il pane (sei a livello di 250 gradi circa).

In questa condizione (con molta brace) la temperatura si mantiene pressoche' costante sopra i 220 gradi per parecchio tempo.

Hai modo di cuocere decentemente il tuo pane anche se il fornetto ha il limite che ti e' stato gia' detto.

Con un po' di trucchi si puo' fare molto, certo non e' un forno in mattoni, ma almeno si riscalda in tempi brevi e con poca legna.

Divertiti a provare e vedrai che i risultati ti soddisferanno appieno.

Salutoni a tutti.

Pixior
87.15.164.101

RispondiCitazione
Pubblicato : 29/05/2008 03:06
(@dzjivas)
Membro Registered

Grazie ad entrambi per le informazioni sicuramente importanti.

Un'altra domanda Pizior, mi dici di usare legno di faggio e per il pane di quercia.

In questo momento ho a disposizione della legna di piante che ho tagliato nel mio giardino (albicocca, betulla e melograno) dici che non posso usarli?

Certamente cercherò di recuperare faggio e quercia (anche se dalle mie parti è più facile trovare la robinia) ma se potessi usare, come mi è stato detto dal tipo che vende questi forni, altro tipo di legna, almeno la farei fuori.... altrimenti la userò in modo diverso.

Bye

Angelo
79.20.141.156

RispondiCitazione
Topic starter Pubblicato : 29/05/2008 04:07
(@pixior)
Membro Registered

Non devi assolutamente usare legno resinoso primo perche' scoppietta, secondo perche' fa troppa umidita' e non riesci ad andare in temperatura, terzo perche' sviluppa vapori tossici che ti rendono la pizza (o meglio il formaggio) a rischio.

Il faggio e' il legno normalmente usato proprio per la pizza perche' fa poca brace e fiamma veloce e lunga.

La quercia o rovere perche' invece fa molta brace e non fa fiamma lunga e va bene per mantenere il forno a temperatura costante e piu' bassa.

La legna di alberi da frutta va abbastanza bene per la pizza a patto che sia assolutamente stagionata e priva di umidita' (umidita' max 10%).

La robinia scoppietta e non va bene.

Non usare mai legna da bancali o altro di recupero che ti rende la pizza tossica.

Salutoni.

Pixior
87.15.164.101

RispondiCitazione
Pubblicato : 29/05/2008 05:04
(@geppettobeccio)
Membro Registered

Ciao pixior, condivido quello che dici sul legno, anche perchè sono un esperto in materia, insegno anche tenologia del legno in un corso di restauro, oltre ad essere un restauratore, ed è indubbiamente vero che bruciando le resine fenoliche e certi tipi di estrattivi presenti sulle resinose e non, i fumi possono essere assorbiti e risultare anche molto tossici. Però sui pancali se sono di pioppo o di abete bianco(che non è resinoso) e non sono stati trattati con sostanze preservanti, o disinfettanti, non dovrebbero essere tossici. Ti dico questo perchè sapevo che i pancali provenienti dall'estero(si capisce c'è sempre qualche sigla) sono trattati e non gli altri, ed io qualche volta gli ho usati(quelli senza scritte) x accendere grandi forni in mancanza di fascine. Ma sull'argomento pancali non sono sicuro, se dici che sono tutti trattati eviterò di usarli in futuro.
C'è sempre da imparare

ciao Paolo
151.49.41.114

RispondiCitazione
Pubblicato : 29/05/2008 05:58
(@pixior)
Membro Registered

Ciao Paolo,

certamente esistono bancali non trattati e fatti con legno non resinoso come dici tu, ma c'e' una normativa a livello europeo che obbligherebbe all'utilizzo di soli legni trattati con antifunghi e antiparassitari.

I bancali che vedo normalmente arrivare in magazzino sono praticamente tutti trattati e se li bruci per cucinare rischi parecchio.

Tieni conto che i trattamenti sui legni da bancali vengono fatti con prodotti fortemente penetranti e resistenti all'acqua.

Quindi non mi sento di consigliarne l'utilizzo a chicchessia soprattutto sapendo che molti bancali arrivano da paesi dove gli scrupoli per l'uomo o per l'ambiente sono pochini.

Salutoni.

Pixior
87.15.164.101

RispondiCitazione
Pubblicato : 29/05/2008 06:13
(@geppettobeccio)
Membro Registered

Ciao angelo, segui alla lettera i consigli di pixior sul legno, anch'io ho imperato ad usare meglio il fornetto propio grazie ai suoi consigli, e considera che è più di tre anni se non 4 che ce l'ho.
Ti volevo chiedere di che regione sei, perchè se stai in toscana ti potevo prendere io il melograno e l'albicocco. Non sono legni pregiati ma in passato gli usavano per intarsi e cose del genere, non venivano usati in falegnameria xchè troppo nodosi e contorti. Logicamente protremmo fere uno scambio. Considera che il legno tagliato da poco ha molta umidità e per perderla velocemente deve essiccare + corto possibile(perchè di testa avviene il maggiore scambio con l'aria), oltre che sezionato lungitudinalmente.
saluti Paolo
151.49.41.114

RispondiCitazione
Pubblicato : 29/05/2008 06:21
(@geppettobeccio)
Membro Registered

Grazie della precisazione, mi sarà molto utile in futuro, anche se ormai un paio di volte gli ho adoprati, ma solo x scaldare all'inizio.
ciao e grazie ancora
151.49.41.114

RispondiCitazione
Pubblicato : 29/05/2008 06:28
(@dzjivas)
Membro Registered

Ciao Paolo,
mi dispiace siamo un pò lontanucci, sono in Lombardia, Nord Milano e poi non è moltissima roba, sono tutti rametti di piccolo diametro, avevo un solo albicocco morto qualche anno fà e il melograno l'ho potato un paio di mesi fà, così come la betulla potata a Ottobre.

Allora mi dite che questi legni non li posso nemmeno usare per il barbecue aperto? Considerate che io sul barbecue non uso la griglia ma una piastra di refrattario, quindi il fuoco non è a diretto contatto.

Bancali non ne uso, quelli li usiamo come Pro Loco per fare il falò di S.Antonio (Gioeubia) a Gennaio.

Grazie di tutto, terrò in seria considerazione i consigli tuoi e di Pixior e mi scuso in anticipo se vi romperò ancora.

Bye
Angelo
62.85.200.2

RispondiCitazione
Topic starter Pubblicato : 29/05/2008 16:13
(@pixior)
Membro Registered

Ciao Angelo,

guarda che io ti ho risposto che la legna dei tuoi alberi da frutto potresti utilizzarla a pato che sia ben stagionata e senza antiparassitari o anticrittogamici sulla corteccia.

p.s. Sono anch'io a nord di Milano.

Salutoni.

Pixior
89.118.206.254

RispondiCitazione
Pubblicato : 29/05/2008 19:55
(@dzjivas)
Membro Registered

Scusa pixior mi ero perso un pezzo di risposta.

Quello più stagionato e secco è l'albicocco.

Io sono di Rescaldina. Tu?

Bye
Angelo
79.25.128.161

RispondiCitazione
Topic starter Pubblicato : 29/05/2008 22:31
(@pixior)
Membro Registered

Ciao Angelo,

siamo vicinissimi  [28]  [28]  [28]

Legnano ..........................

Io compero la legna di faggio a Rescaldina  [41]

Salutoni.

Pixior
87.15.149.218

RispondiCitazione
Pubblicato : 30/05/2008 05:24
Pagina 1 / 2
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