Direttamente dalla tradizione dell’Antica Roma la pinsa romana è giunta ai nostri giorni per deliziare i palati dei romani e non.
I contadini della campagna romana impastavano cereali, sale ed erbe aromatiche, e mettevano su carboni ardenti quella focaccia bassa e ovale, che sarebbe stata offerta ai sacerdoti, una delle caste più influenti dell’Urbe e da loro assai gradita.
L’impasto della pinsa, fatto con quattro diverse farine biologiche OGM-free e olio extra vergine d’oliva, è sottoposto a 2-3 giorni di lievitazione. Questo procedimento rende le pinse leggere fragranti e facilmente digeribili, e dona loro consistenza e sapore unici.