Da un’indagine Ixe è emerso che quasi due pizze su tre (63 per cento) servite in Italia sono ottenute da un mix di farina, pomodoro, mozzarelle e olio provenienti da migliaia di chilometri di distanza senza alcuna indicazione per i consumatori che oggi hanno rinunciato del tutto ad andare in pizzeria oppure hanno ridotto le presenze rispetto a prima della crisi. Uno schiaffo per il prodotto che più di tutti caratterizza italianità.
“Tonnellate di materia prima che – sostiene il direttore di Coldiretti Lecce, Giampiero Marotta – hanno purtroppo compromesso notevolmente l’originalità tricolore del prodotto servito nelle 50mila pizzerie presenti in Italia che generano un fatturato stimato di 10 miliardi, ma non offrono alcuna garanzia al consumatore sulla provenienza degli ingredienti utilizzati”.
Per provare ad invertire questa tendenza si è mossa la Coldiretti di Lecce che, coadiuvata da più realtà istituzionali ed economiche locali, promuoverò il 22 luglio la pizza al “cento per cento salentina”, realizzata esclusivamente con ingredienti di Terra d’Otranto, a partire dalla farina, sino al pomodoro, alla mozzarella fior di latte, all’olio extravergine, al basilico ed alle olive.
“La pizza salentina al cento per cento” – si legge nel comunicato di Coldiretti Lecce – “rappresenta un tentativo di inversione di rotta, dunque, ad un trend assai negativo fotografato dal dossier “La crisi nel piatto degli italiani nel 2014”.
L’evento verrà presentato nella pizzeria Lo Scoglio di Pirro, a Torre San Giovanni. Ad illustrarne gli scopi saranno il presidente, Pantaleo Piccinno e il direttore di Coldiretti Lecce, Giampiero Marotta, la responsabile di Campagna Amica di Coldiretti Lecce, Teresa Buttazzo, il sindaco di Ugento, Massimo Lecci, l’assessore all’Agricoltura Daniela Specolizzi, il delegato per la marina di Torre San Giovanni (frazione di Ugento), Alessandro Alessio Meli ed il gourmand e cultore del cibo Pino De Luca, che racconterà aneddoti e segreti dei preziosi ingredienti che danno vita alla pizza autoctona.
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