‘Si fa un gran parlare’ cantava un po’ di tempo fa uno degli idoli dei teenager, Caparezza. Ma se lui parlava di libertà artistica, qui si parla di cose ancora più importanti, quelle legate all’alimentazione dei bambini.
Se la mensa è sempre stato uno dei bersagli preferiti di genitori e alunni, di critiche per i primi e di leggende (non sempre frutto della fantasia) per i secondi, ora il ‘gran parlare’ deriva dal consumo di cibi biologici in costante aumento proprio all’interno delle scuole.
All’ultimo Congresso Mondiale del Biologico, sono state presentate alcune statistiche molto interessanti, come ad esempio che quest’anno il consumo di prodotti bio è cresciuto nelle mense scolastiche del 6%, che le mense che servono solo prodotti biologici sono diventate 683 e che la regione più votata a questa filosofia alimentare è l’Emilia Romagna con 127 mense.
“Il nostro obiettivo e’ quello di far conoscere in modo più approfondito il prodotto biologico a insegnanti e genitori”, afferma Ivan Lusetti, Presidente del Gruppo CIR food, uno dei leader nel settore, “spesso, infatti, questi prodotti risultano essere più sani e nutrienti. Inoltre e’ importante che le materie prime bio siano certificate, per garantire un servizio di qualità al consumatore finale”.
E sono la qualità e la certezza di un prodotto sano, le caratteristiche che stanno decretando il successo del biologico a scuola. Questo perché i genitori sono sempre più attenti all’alimentazione dei propri bambini, affinchè sia genuina.
E felici sono anche i bambini, che sembrano gradire parecchio i prodotti della propria terra (dop e igp sono parte integrante dei menù), proprio perché buoni e gustosi.
Redazione Pizza.it
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